Insieme possiamo
Il programma
di Futura San Lazzaro
Comunità, territorio, visione
il Nostro Programma
Comunità
Giovani
Tavolo permanente Adolescenza: Amministrazione, scuola, consulta giovanile e terzo settore interessato.
Obiettivo: Creare una comunità territoriale che affronti le tematiche giovanili come opportunità e crei, attraverso l’ascolto e lo scambio di buone pratiche, un piano triennale sull’adolescenza e la preadolescenza a San Lazzaro.
A cosa risponde: Dispersione scolastica, disagio giovanile, Ascolto dei giovani.
Nuovo spazio giovani in mediateca: nell’ambito della ristrutturazione della Mediateca va immaginato, nell’area vicino al bar, uno spazio esclusivo per il mondo giovanile con al suo interno: sala studio, angolo bar, spazio coworking e spazio chill out. Lo spazio sarà dato in gestione, attraverso il nuovo bando del bar, a enti del terzo settore che garantiscano il coinvolgimento degli utenti e le aperture serali dello spazio stesso.
A cosa risponde: richiesta di spazi di autogestione giovanile nel centro, spazi a basso costo dove incontrarsi, necessità di una aula studio autonoma e silenziosa, contribuisce a creare un distretto territoriale a vocazione culturale/giovanile nell’area a sud della stazione.
Riorganizzazione dell’educativa territoriale e adulti di riferimento: più ore garantite di educativa di strada collegata ai centri giovanili del territorio. Formazione continua agli adulti di riferimenti in ambito sportivo, culturale e informale, sulle tematiche legate al mondo dell’adolescenza e del contrasto agli episodi di violenza.
A cosa risponde: creare una comunità consapevole e accogliente verso i giovani e le loro difficoltà.
Consulta giovanile: istituzione di una consulta per offrire ai giovani uno spazio di partecipazione attiva alla vita della città, anche attraverso la destinazione di una parte di bilancio partecipato. Alla consulta dovranno partecipare anche i rappresentanti degli istituti superiori del territorio. Attraverso la consulta sarà possibile co-progettare l’annuale bando “Giovani talenti”.
A cosa risponde: promuovere progetti e iniziative che nascano dalle istanze e dalle proposte dei giovani del territorio.
Scuola
Progetto scuole aperte: garantire proposte educative, ludiche e culturali negli spazi scolastici durante il pomeriggio.
A cosa risponde: promozione della socialità per i ragazzi e le ragazze delle scuole medie; conciliazione vita lavoro per i genitori.
Poli d’infanzia: prosecuzione dell’esperienza
A cosa Serve: Continuità educativa 0/6 anni, cercando una soluzione percorribile per le famiglie interessate all’inserimento dei figli in sezione lattanti, nati successivamente al bando per l’inserimento.
Progetto sentire l’inglese: attivare anche nel nostro territorio il progetto sperimentale della Regione Emilia-Romagna per la familiarizzazione con la lingua inglese sin dai primi anni di età.
A cosa risponde: promozione del bilinguismo, avvicinando i più piccoli alla sonorità della lingua inglese.
Sportelli di ascolto in sinergia con gli istituti scolastici e la rete territoriale socio-sanitaria, aperto a tutti e tutte.
A cosa risponde: rafforzamento della rete di supporto per le giovani generazioni; contrasto al bullismo e altre forme discriminatorie; promozione del benessere giovanile.
Orientamento: L’informazione rivolta alle famiglie per la scelta della scuola superiore, dell’università e dei percorsi di formazione lavorativi, in modo da essere consapevoli dello scenario attuale, dalla rivoluzione digitale ai cambiamenti del lavoro.
A cosa risponde: sostenere i ragazzi e le ragazze nelle scelte rivolte al futuro, creando maggiore consapevolezza e capacità di scelta.
Welfare
Salute diritto della persona: valutare, anche in ambito distrettuale, le modalità istituzionali per garantire accesso a tutti e tutte alle prestazioni diagnostiche sanitarie attraverso uno stretto rapporto con ASL e le nuove Case di comunità.
A cosa risponde: supportare anche in ambito locale il diritto alla salute attraverso protocolli specifici che permettano l’equo accesso a queste prestazioni.
Fasciatoi / spazi allattamento: verificare la presenza all’interno degli edifici pubblici di uno spazio dedicato all’allattamento e della presenza dei fasciatoi all’interno dei bagni. Promuovere presso i locali della città la creazione di spazi analoghi.
A cosa risponde: permettere alle famiglie che frequentano questi spazi di poter gestire le esigenze dei loro piccoli con la giusta privacy e con le minori difficoltà possibili.
Spazio neo genitori: è il potenziamento dell’attuale spazio mamma presente presso Medialab di Idice, e tenuto dal centro per le famiglie Savena Idice. Oltre alla necessità di includere entrambi i genitori in un percorso di confronto e consapevolezza così importante, riteniamo importante attivare almeno una presenza presso la Mediateca del centro cittadino, in modo da garantire una maggior presenza del servizio e meglio distribuita sul territorio.
Infermieri di Famiglia e comunità: partendo dall’esperienza consolidata della Ponticella e dalla normativa nazionale, estendere la prossimità di cura territoriale e domiciliare, in sinergia con la medicina di base e gli altri servizi.
A cosa risponde: promozione di un modello di sanità territoriale e diffuso; rispondere alle necessità di cura spesso affidate alle singole famiglie.
Prevenzione e consapevolezza: infondere alle persone consapevolezza sugli stili di vita sani attraverso il sostegno e la promozione di attività informative sul territorio, in particolare nei centri sociali e al centro per le famiglie di Idice. Non solo. Istituzione di postazioni ed eco-strutture polifunzionali per il fitness adattate, prevedendo corsi di educazione all’anziano e al caregiver per il loro utilizzo a fine riabilitativo e di prevenzione.
A cosa risponde: responsabilizzazione dell’utente all’autocura in tutti gli ambiti - alimentazione, attività fisica, salute mentale; promozione di una società della salute invece che della malattia.
Rafforzamento dello sportello sociale: affiancare allo sportello sociale una figura di supporto al caregiver, che possa offrirgli proposte di prestazioni che possano accrescere quanto già fornito in termini di servizio pubblico: formazione, supporto burocratico, condivisione dei contatti delle associazioni di riferimento, etc. Rafforzamento del sistema di assistenza ai cittadini, anche di origine straniera, nell'espletamento delle pratiche legate ai servizi a domanda individuale.
A cosa risponde: valorizzazione del ruolo del caregiver, socializzazione del sistema di cura e prevenzione, integrazione.
Fattoria del Dono e Amalio: attraverso un progetto dedicato che coinvolga tutti gli attori del terzo settore che si occupano di inclusione e sostegno sociale, ampliare l’offerta di Amalio con l’offerta di prodotti freschi prodotti alla Fattoria del Dono. Le famiglie che accedono al servizio Amalio, con il sostegno della rete di cui sopra, potrebbero diventare soci del progetto della Fattoria del Dono, in modo da poter consumare anche prodotti freschi.
A cosa risponde: promozione di una sana alimentazione e sostegno alle famiglie in difficoltà.
Sede locale dello sportello a sostegno delle persone sovraindebitate ampliando il protocollo metropolitano già attivo.
A cosa risponde: sostenere le famiglie e gli eredi gravati da posizioni debitorie difficili da superare.
Welfare culturale
(la cultura non è solo intrattenimento, ma un mezzo potente per promuovere il benessere delle persone.)
Integrazione tra servizi sociali, welfare e culturali: favorire un lavoro congiunto dei servizi comunali che si occupano di welfare e cultura, istituendo un tavolo di lavoro permanente con i referenti, destinando un capitolo specifico del bilancio agli interventi di welfare culturale.
A cosa risponde: crea un diverso metodo di lavoro interno all’ente che troppo spesso programma in modo separato l’intervento sociale da quello culturale. Intervento culturale come parte dell’intervento sociale e viceversa per favorire l’integrazione e la solidarietà tra cittadini e cittadine.
Voucher socio culturale: introdurre all’interno delle convenzioni che il comune stringe con soggetti del terzo settore (culturali e sportivi) lo strumento del voucher socio culturale gratuito per gli utenti. L’obiettivo è formare un database di proposte a disposizione dei servizi socio assistenziali e sanitari (medici di base e pediatri) sul territorio che possano integrare le risposte di cura verso i cittadini e le cittadine.
A cosa risponde: affiancare alla cura tradizionale un supporto e maggiori opportunità nei percorsi di vita.
Una cultura fruibile tutto il giorno: ripensare l’offerta culturale in base alle diverse necessità delle persone, proponendo: eventi, corsi, spettacoli in fasce orarie diverse nella giornata:
A cosa risponde: a garantire la possibilità di accesso a tutta la cittadinanza ai servizi culturali.
Disabilità
Diversity team e piano municipale per la disabilità: istituire un gruppo di esperti in materia di valorizzazione delle diversità e contrasto alle discriminazioni, a supporto dell’Amministrazione. Dovrà fare parte di questo gruppo di esperti anche un referente della consulta comunale per il superamento dell’handicap.
San Lazzaro città blu: promuovere, attraverso il tavolo per il piano municipale per la disabilità, progetti scolastici e di comunità per persone affette da disturbo dello spettro autistico.
A cosa risponde: diffondere in tutta la comunità una cultura inclusiva ed una conoscenza attenta sul tema della disabilità e sul disturbo dello spettro autistico.
Superamento delle barriere architettoniche: continuare a investire nell’attuazione del P.e.ba nel territorio ma incentivare anche il superamento di tali barriere da parte dei privati.
Centri diurni: potenziare i centri diurni per garantire il servizio di presa in carico del disabile; incrementare la rete di supporto per garantire il raggiungimento del luogo di lavoro e di interesse socio-sanitario e ricreativo.
A cosa risponde: inclusività, supporto al caregiver.
Formazione e lavoro: formazione e inserimento lavorativo delle persone con disabilità attraverso collaborazioni con aziende del territorio e in sinergia con l’Agenzia Regionale per il lavoro.
Dopo di Noi: istituzione di spazi pubblici adatti per la realizzazione di abitazioni che accolgono persone con disabilità a ridotta autonomia. A tal fine, individuare partner per co-finanziare la realizzazione, in collaborazione con i relativi servizi alla persona già esistenti sul territorio.
Diritti
Adozione del piano per l’uguaglianza metropolitano per individuare azioni concrete volte e sviluppare processi innovativi per promuovere la parità di genere.
A cosa risponde: garantire visione e sviluppo con la consapevolezza che i fenomeni discriminatori ledono l’individuo sulla base di diversi fattori interconnessi: non solo il genere, non solo la condizione economica, non solo la provenienza o l’età piuttosto che il grado di istruzione ottenuto ma tutti o parte di questi aspetti connessi - e sommati - tra loro.
Promozione e sviluppo della Stanza Rosa quale presidio sicuro per le persone vittime di violenza, a cui poter accedere con la garanzia di personale delle forze dell’ordine formato e qualificato. Promozione e sviluppo di Casa Lucy Salani.
Contrasto alla violenza di genere attraverso formazione costante agli operatori e alle forze dell’ordine. Favorire percorsi sicuri e accessibili agli eventi culturali e ricreativi di San Lazzaro per tutte e tutti. Continuare a rinforzare la rete con i centri antiviolenza e sensibilizzare la cittadinanza a questa tematica partendo dall’adolescenza.
Sostegno alla casa
Cohousing e social housing: promuovere nuove forme dell’abitare per rendere più ampia l’offerta abitativa nel territorio e favorire il diritto alla casa per le giovani generazioni e la fascia grigia.
Sostegno all’affitto e canoni calmierati: consolidare fondi comunali integrati con quelli regionali e nazionali per sostenere il pagamento del canone di locazione. Politiche fiscali locali volte alla promozione di canoni di locazione calmierati.
A cosa risponde: sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà economica, onde evitare che siano costrette a trasferirsi. Sostegno alle giovani generazioni e alle nuove famiglie.
Alloggi pubblici: rivedere i criteri di accesso agli alloggi pubblici in base ai nuovi bisogni sociali che sono emersi e che emergeranno. In particolare, valorizzare il sostegno agli under 35 e ai nuclei monoreddito.
A cosa risponde: garantire il diritto alla casa per tutte e tutti.
Partecipazione e frazioni
Consulte di frazione: ricostruire un rapporto partecipativo con la cittadinanza attraverso la promozione di consulte di frazioni e tematiche, istituzionalizzando all’interno dello statuto e del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale il rapporto tra l’amministrazione e le consulte che verranno istituite.
A cosa risponde: favorire partecipazione e cittadinanza attiva, rinforzando le relazioni territoriali e valorizzando i luoghi della città, non solo le frazioni ma anche le località.
Sicurezza
Gestione e prevenzione del rischio: prevedere dei piani formativi nelle scuole, sulla prevenzione dei rischi ed il comportamento da adottare in occasione di eventi estremi: terremoto, alluvioni, frane e tutti i fenomeni atmosferici che stanno diventando sempre più frequenti. Promuovere incontri formativi alla cittadinanza, in collaborazione con la Protezione Civile.
A cosa risponde: agire in prevenzione, diffondere consapevolezza e buone pratiche.
San Lazzaro comune cardioprotetto. Continuare a esternalizzare i dispositivi DAE pubblici, formare personale e cittadini.
Patto per la sicurezza: siglare un nuovo protocollo di intesa con le Forze dell’ordine e la Prefettura per migliorare le sinergie tra gli organi deputati alla sicurezza e all’ordine pubblico, favorendo una maggiore partecipazione anche dei privati negli investimenti sulla sicurezza.
A cosa risponde: istituire nuovi strumenti di collaborazione per aumentare efficienza e sinergie. Dare nuovi strumenti di prevenzione e di contrasto al compimento di reati, in particolare predatori.
Occhi sulla città: pattugliamenti integrati in orario serale e notturno effettuati dalle associazioni qualificate e già convenzionate, in collaborazione con la Polizia locale e la stazione dei Carabinieri di San Lazzaro.
A cosa risponde: garantire maggior presidio del territorio.
Videosorveglianza cittadina: continuare a investire negli strumenti tecnologici legati alla sicurezza.
A cosa risponde: incentivare la comunità a denunciare, aumentare i dispositivi legati alla sicurezza.
Sicurezza partecipata: sostenere la costituzione e l'attività dei gruppi di vicinato e promuovere incontri periodici nel territorio sul tema della sicurezza.
A cosa risponde: puntualità degli interventi da parte della polizia locale, promozione di segnalazioni qualificate e valorizzazione della sicurezza come obiettivo di comunità.
Benessere animale
Patentino 4.0: pensato per i proprietari o futuri proprietari di animali da compagnia, sono incontri tenuti da esperti e sostenuti dal comune per garantire consapevolezza e supporto nella gestione dell’animale.
A cosa risponde: promuovere un concreto benessere e il corretto contesto di crescita del cane in famiglia e nella società. Inoltre, diminuisce il numero di rinunce di proprietà e i rischi di incidenti e aggressioni.
Regolamento sul benessere animale: sottoscrizione di un regolamento sul benessere animale e rivedere il regolamento sulle aree sgambamento.
A cosa risponde: garantire dignità e benessere all'animale, nonché un miglior rapporto tra i proprietari e un maggior rispetto delle regole.
Canile intercomunale e rinunce di proprietà: San Lazzaro deve essere il comune capofila per la gestione del canile, in modo da poter avere maggior controllo e capacità di sostegno. È necessario, inoltre, promuovere percorsi volti alla diminuzione delle rinunce di proprietà del cane e conseguente ingresso in canile: valutare la possibilità, prima di formalizzare la rinuncia, di seguire un percorso formativo per valutare le criticità che portano alla rinuncia, in modo da permettere un possibile superamento della rinuncia stessa.
A cosa risponde: maggiore collaborazione tra canile e pubblica amministrazione, valorizzazione del modello zooantropologico.
Il Nostro Programma
Territorio
Gestione del territorio e prevenzione
Convenzione con Bonifica Renana il cui investimento sarà da irrobustire, per garantire maggiori interventi volti alla prevenzione dal rischio di dissesto idrogeologico e messa in sicurezza del territorio.
Contratto di fiume: istituzione di un “Contratto di fiume” con la Regione Emilia-Romagna sul bacino Idice e Savena, quale processo di partecipazione per la valorizzazione e riqualificazione dei territori e dei bacini idrografici.
A cosa risponde: gestione e manutenzione puntuale dei corsi d’acqua principali del territorio.
Parco dei Gessi. Riteniamo la presenza del Parco nel territorio una grande e storica opportunità, ora da cogliere con maggior consapevolezza e vigore visto anche il grande risultato del riconoscimento UNESCO. A tal scopo, l'interazione fra Comune ed Parco deve divenire più intensa e continua, rendendo più stretto e collaborativo il rapporto con i cittadini, anche attraverso la previsione di meccanismi di rappresentanza agli incontri istituzionali tra amministrazione ed Ente Parco.
A cosa risponde: promuovere la conoscenza del patrimonio naturalistico e storico del territorio; rendere partecipi i cittadini delle politiche della sua conservazione; favorire l'economia locale grazie ad un maggior flusso di visitatori; promuovere l'agricoltura di qualità del territorio del Parco e una maggiore sinergia tra Ente Parco e Amministrazione.
Urbanistica
Consumo di suolo zero insieme allo stop alla sigillazione del terreno. Valorizzazione della rigenerazione con uno sguardo sensibile alle persone con fragilità e all'urbanistica di genere.
A cosa risponde: garantire alta qualità ambientale e preservazione del territorio anche in relazione al dissesto idrogeologico.
Nuovo Piano Urbanistico generale. Il nuovo PUG ridisegnerà la città del futuro dei prossimi cinquant’anni. Riteniamo che sia importante valorizzare e dare identità ai luoghi della città, per uno sviluppo coerente e visionario del territorio che permetta di valorizzarne l’identità e lo sviluppo nel suo insieme, dalle frazioni ma tenendo conto anche delle località. In particolare:
Speranza-Ca Ricchi: la Futura San Lazzaro.
Forte disincentivo all’aumento della grande distribuzione alimentare; studentato nei pressi della stazione anche per valorizzare l'importanza strategica del Servizio Ferroviario Metropolitano; luoghi di aggregazione giovanile da preservare e incentivare; vicino al Servizio Ferroviario Metropolitano, mantenere una vocazione produttiva per garantire posti di lavoro di qualità vicini ai servizi di trasporto pubblico.
Ponticella, Croara e Castel de Britti: i luoghi della natura.
Favorire la vocazione turistica naturalistica, promuovendo un turismo lento e rispettoso dell’ambiente in grado di rilanciare la vocazione straordinaria di questi territori. Non solo, la straordinaria bellezza naturalistica di questi luoghi deve essere sviluppata anche per i residenti di San Lazzaro e dell’ambito metropolitano, garantendo luoghi di socialità e scambio adeguati.
Cicogna e Idice: imprese, verde urbano e servizi per le famiglie.
Favorire interconnessioni ciclabili tra le due Frazioni e servizi dedicati alle famiglie presenti nel territorio; valorizzare la zona produttiva e la ricucitura con la città, promuovendo bellezza, verde urbano e qualità ambientale.
Mura San Carlo e Farneto: territorio, bellezza e servizi.
Investire per mettere in sicurezza le due località, valorizzando la dimensione naturalistica e paesaggistica ma anche la necessità dei residenti di maggiori servizi. Valorizzare Parco della Pace e l'offerta di sport diffuso e gratuito.
Colunga, Mirandola e Campana: sicurezza e connessioni.
La parte a est del centro cittadino necessita di maggiori connessioni ciclopedonali e percorsi sicuri per spostarsi non solo con il mezzo privato. Maggiore illuminazione e ricucitura del tessuto residenziale permettono maggiore libertà e sicurezza delle persone.
Pizzocalvo, Pontebuco, Martiri di Pizzocalvo e Villaggio Martino: le località che danno valore.
Favorire la bellezza e la fruibilità attraverso il percorso del Bosco: una connessione ciclo pedonale sicura tra Pontebuco e Villaggio Martino, adatta a visitatori e residenti. Valorizzare il valore storico e naturalistico di Pizzocalvo, favorendo la creazione di luoghi di socialità e migliorando la fruibilità dei percorsi naturalistici già presenti.
Commercio diffuso. Valorizzazione degli usi temporanei; maggiore versatilità rispetto alle dotazioni, attualmente obbligatorie senza differenziazioni, anche sulla base del luogo e del contesto dove l'attività commerciale si vuole insediare.
A cosa risponde: sostenere la rete commerciale diffusa, promuovere nuovi investimenti commerciali di qualità.
Consumi e rifiuti
Raccolta differenziata. Incrementare la quota di differenziata dei rifiuti prodotti a San Lazzaro e la modalità di conferimento con particolare riguardo a Ponticella.
A cosa risponde: migliorare la qualità e la quantità differenziata dei rifiuti della città, attualmente ferma al 53%, in modo da raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030.
Riduzione del rifiuto prodotto ed economia circolare, per aumentare la durata della vita di alcuni prodotti. Le azioni possono essere così declinate: riduzione degli imballaggi attraverso incentivi verso i privati e le attività commerciali / produttive; tariffazione puntuale quale elemento di equità e allo stesso tempo incentivante/responsabilizzante.
A cosa risponde: riduzione del rifiuto prodotto per una maggiore sostenibilità ambientale. Promozione di modello di consumo diverso.
Gocce d’acqua: implementazione dei punti di erogazione di acqua potabile.
A cosa risponde: ridurre l’uso di imballaggi e l'inquinamento dovuto al trasporto; fornire ai cittadini acqua potabile a un prezzo molto più basso di quella commerciale.
Energia e sostenibilità
Comunità energetiche e gruppi di autoconsumo, per produrre, consumare e condividere energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione, promuovendo la produzione di energia e la condivisione con altri membri della comunità, partendo dai luoghi e dagli spazi pubblici per arrivare a sostenere anche la scelta di istituire una comunità energetica tra privati - imprese e famiglie.
A cosa risponde: sostenere il valore ambientale ma anche sociale della condivisione dei bisogni e della produzione di energia; diminuire la spesa corrente pubblica.
Promozione delle adesioni alle comunità energetiche grazie alla promozione di sinergie con le organizzazioni sindacali e di categoria, sia come producer sia come consumer. Realizzazione di una rete sensibile che sia in primo luogo sostenitrice di un’attenzione nuova all’ambiente, alla lotta contro gli sprechi energetici e al recupero dell’energia prodotta in favore della comunità di cui si fa parte. Realizzazione di eventi dedicati con il coinvolgimento di figure tecniche, verso le reti che queste organizzazioni possono coinvolgere.
Qualità dell’ambiente urbano e agricoltura
Fattoria del Dono e mercati contadini. Sostenere la valorizzazione dei prodotti locali attraverso progetti quali i mercati contadini e la Fattoria del Dono quale filiera di vendita diretta e punto di formazione costante e di scambio tra le aziende.
San Lazzaro città dell’olio, per favorire la creazione o l’estensione di marchi di qualità che possano identificare e promuovere i prodotti locali, intesi non solo come territorio di San Lazzaro ma come zone di produzione - ad esempio, la via dell’olio che già coinvolge Imola e Castel San Pietro.
Agricoltura urbana. Favoriamo e sosteniamo l’agricoltura urbana e periurbana, per promuovere non solo maggiore produzione alimentare locale ma anche per favorire l’accesso e l’utilizzo di questi terreni per preservare la vocazione agricola delle aree rurali, tutelare il paesaggio agricolo e le caratteristiche ambientali distintive, offrendo anche programmi di formazione e assistenza tecnica agli agricoltori per migliorare le loro competenze e conoscenze.
A cosa serve: anche a favorire l’insediamento e la valorizzazione di attività artigianali nel territorio, legate alla produzione agricola come, ad esempio, i birrifici.
Corridoi ecologici e forestazione urbana. I primi come strumento per ricucire la parte densamente edificata del centro cittadino con le aree suburbane e con le aree agricole e seminaturali della collina, tali da consentire il flusso di polline, semi ed insetti impollinatori. La forestazione urbana per incrementare la messa a dimora di alberi nelle aree verdi del centro urbano, impiegando specie arboree indigene adatte a resistere alla siccità e alle alte temperature.
A cosa serve: incrementare la biodiversità, in particolare di insetti impollinatori, e migliorare la qualità dell'aria. Ridurre gli eccessi di temperatura e le isole di calore.
Stop insetticidi. Rendere più efficace la lotta per contenere la zanzara tigre verificando in modo puntuale la corretta disinfestazione di tutti i chiusini e le caditoie con prodotti larvicidi. Eliminare completamente l'uso di adulticidi diffusi nell'atmosfera, inefficaci contro la zanzara tigre e nocivi per tutti gli insetti e per la catena alimentare connessa, compreso l'uomo.
A cosa risponde: migliorare la salute dell'ecosistema, compresa quella delle persone, proteggere la biodiversità tutelando la sopravvivenza degli insetti impollinatori.
Stop al glifosato. Numerosi studi e ricerche hanno evidenziato i rischi per la salute collegati all’uso di questo erbicida, considerato potenzialmente cancerogeno, molto diffuso sia in campo agricolo sia nella manutenzione del verde pubblico e privato. Dal punto di vista ambientale sono stati riscontrati danni agli insetti, agli uccelli, ai piccoli mammiferi e agli anfibi. Residui dell’erbicida vengono attualmente riscontrati anche negli alimenti consumati abitualmente. Occorre informare e responsabilizzare le imprese agricole ed i cittadini sul rischio legato all’uso di questa sostanza, promuovendo campagne finalizzate alla sospensione del suo utilizzo.
A cosa risponde: ridurre i rischi per la salute dei cittadini, preservare la qualità dell’ambiente agricolo e quello del verde urbano; preservare la biodiversità.
Agricoltura sostenibile. Promuovere, in particolar modo nelle aree del Parco del Pre Parco dei Gessi ma in generale su tutto il territorio comunale, la conversione delle aziende agricole verso metodi di coltivazione più sostenibili, quali l’agricoltura biologica o integrata. Favorire la conoscenza degli incentivi previsti dalla Pac (ad esempio: Eco-schema 5) per l’adozione di pratiche che possono contribuire alla salvaguardia della biodiversità attraverso la diffusione di colture di interesse apistico e a un uso sostenibile e ridotto dei pesticidi.
A cosa risponde: ridurre i rischi per la salute ed ambientali legati all’uso di pesticidi e fitofarmaci; preservare la biodiversità; favorire un’agricoltura di qualità.
Socialità e partecipazione alle scelte in ambito ambientale.
Ogni iniziativa ecologicamente virtuosa richiede un cambio di mentalità, una diffusa consapevolezza e quindi un’attività culturale informativa e volta alla massima conoscenza e conoscibilità, per accompagnare il cambiamento delle abitudini e, spesso, un sacrificio temporaneo e in prospettiva. Nessuna iniziativa significativa può, infatti, avere successo senza la promozione e il sostegno a una partecipazione consapevole da parte dei cittadini, dove i centri sociali possono giocare un ruolo strategico.
A cosa risponde: la politica ecologica ha come scopo il benessere e la salute della comunità e ha come premessa la conoscenza: deve, perciò, essere una politica sociale e partecipata.
Il Nostro Programma
Visione
Mobilità.
Servizio Ferroviario Metropolitano. Lavorare con gli enti preposti e i Comuni limitrofi per sostenere l’implementazione del servizio ferroviario metropolitano, vera e determinante risposta alle necessità di trasporto pubblico veloce, efficace, dedicato non solo agli spostamenti urbani ma alla conciliazione vita-lavoro e alla qualità della vita personale e professionale dei tanti lavoratori e delle lavoratrici pendolari.
Trasporto pubblico locale. La distanza tra le frazioni / località e il centro di San Lazzaro devono essere ricucite anche attraverso un’opera di razionalizzazione e implementazione del sistema di trasporto pubblico locale. Sistemi di trasporto pubblico a chiamata potranno essere un’efficace soluzione alla mancanza di collegamento in alcune località ma non solo: in particolare, le linee 121, 124, 125 e 126 possono essere riviste alla luce dello sviluppo urbano della città e della presenza di nuovi cittadini e bisogni - attraverso una modifica in senso circolare dei percorsi e di copertura di quelle frazioni / località al momento sprovviste di qualunque collegamento pubblico.
Sharing - car sharing ma anche carpooling e ride sharing per sviluppare al massimo le connessioni intermodali e l’uso di mezzi di trasporto condivisi che permettano di spostarsi non solo verso il capoluogo ma anche nei territori limitrofi, spesso poco o ancora mal collegati: il partner da ricercare dovrà garantire interconnessioni il più possibile diffuse e investimenti che garantiscano un servizio efficace, rispettoso dell’ambiente e competitivo.
Connessioni ciclabili e percorsi pedonali. Negli ultimi dieci anni sono stati realizzati ben 40 km di piste ciclabili nel territorio comunale per implementare e rendere sicuri i collegamenti scolastici e nelle frazioni. È ora necessario completare i collegamenti ciclabili tra il centro e le frazioni, da Mura San Carlo direzione via Bellaria, Farneto, Ponticella, Martiri di Pizzocalvo, Campana. La mobilità dei pedoni deve essere resa agibile e sicura, con riguardo particolare per le persone con disabilità motoria o a ridotta mobilità, e le carrozzine o passeggini per bambini. Allo scopo, devono essere garantiti marciapiedi di adeguata larghezza con accesso a scivolo e attraversamenti pedonali rialzati ove consentito.
A cosa risponde: mobilità green e sicura; valorizzazione della bellezza naturalistica e di un turismo lento e consapevole; supportare una comunità educante anche nelle abitudini negli spostamenti. Le azioni volte alla mobilità pedonale sicura servono a rendere la città agibile per tutti, aumentare la sicurezza stradale e a favorire socialità.
Parcheggi neo genitori. Nell’ottica di facilitare questo importante e impegnativo momento di vita dei neo genitori e dei loro figli, pensiamo sia utile prevedere almeno uno stallo per ogni edificio pubblico dedicato alle auto con passeggeri bambini di età compresa tra 0 e 3 anni.
Sport
Mappatura degli spazi sportivi comunali e urbani. Utilizzo degli spazi sportivi attualmente non utilizzati sia in ottica di risposta alle diverse realtà sportive territoriali sia per portare esperienze sportive vicino alla popolazione.
A cosa risponde: valorizzare la visione sociale dello sport; mappare il territorio e progettare lo sviluppo delle attività e della qualità dell’offerta sportiva.
Linee di indirizzo generali per l’utilizzo degli spazi sportivi pubblici. Elaborazione di un regolamento di accesso agli spazi sportivi con previsione obbligatoria di quote orarie di attività sportiva gratuita da parte delle società sportive. Prevedere che a determinate condizioni gli spazi sportivi pubblici possano essere utilizzati in parte anche dalle società ma garantendo quote di partecipazione gratuita ai ragazzi e alle ragazze.
A cosa risponde: uniformare i criteri di utilizzo degli spazi sportivi pubblici; creare un rapporto sinergico con l’amministrazione e garantire opportunità di accesso gratuito o calmierato allo sport per le famiglie in difficoltà economica.
Formazione quali adulti di riferimento per gli operatori dello sport.
Consulta dello Sport e annuale Festa dello Sport. Rinnovo delle attività e delle modalità di partecipazione nella Consulta dello Sport.
A cosa risponde: maggiore partecipazione e progettazione a lungo periodo dell'offerta sportiva.
Istituzione dello SPORTello, coordinato tra ASL, PA e società sportive indirizzate agli utenti o a potenziali utenti. Lo sportello potrà fornire anche un aiuto per l’accesso a finanziamenti/bandi e modalità di accesso organizzato per i minori di famiglie che non possono fare sport, etc.
Marketing territoriale e turismo
San Lazzaro Porta alle eccellenze. Continuare il rapporto con lo IAT di Monghidoro per strutturare una proposta turistica territoriale che veda San Lazzaro come prima apertura verso il territorio e verso le sue eccellenze. Realizzare nell’ambito del mandato, come obiettivo minimo, l’apertura di una “welcome room” e rafforzare la presenza su Bologna Welcome.
A cosa risponde: inserire San Lazzaro nella rete turistica metropolitana.
Tavolo permanente sul turismo. Rapportarsi con le strutture ricettive per coordinare un tavolo permanente con tutti gli attori interessati per progettare l’offerta turistica.
A cosa risponde: garantire una progettualità partecipata e a lungo termine, per governare e non subire i cambiamenti futuri.
Fiera di San Lazzaro: proseguire nel percorso avviato di una Fiera sempre più vetrina del territorio. Un evento che di anno in anno ha la possibilità di crescere oltre il territorio metropolitano:
A cosa risponde: far conoscere il territorio e le sue eccellenze, in una visione aperta alla proposta culturale e turistico esperienziale
Sviluppo del Sistema Culturale
ITC Teatro: va completato il lavoro avviato con la ristrutturazione dello stabile del teatro. Ripensare lo spazio esterno al teatro per far si che possano trovarvi casa le sale per i corsi e un nuovo foyer.
A cosa risponde: La compagnia teatro dell’argine è un’eccellenza europea e una parte essenziale del tessuto socio culturale del nostro comune. A questa eccellenza va data una casa adeguata in cui esprimersi al meglio.
Fondazione Cirulli: La fondazione Cirulli è una innegabile eccellenza mondiale per la valorizzazione dell’arte italiana del 900. Valorizzarne il rapporto con il comune sviluppando ulteriormente la convezione in essere in un’ottica esperienziale sul territorio deve far parte di una strategia più ampia che porti San Lazzaro ad essere meta di un turismo culturale consapevole e colto.
Mediateca: piazza coperta e vero centro vivo del territorio la Mediateca, costruita 15 anni fa con un grande slancio verso il futuro, ha oggi bisogno di rivedere i suoi spazi interni, adeguandoli alle nuove forme di fruizione dei contenuti culturali che esprime e al pubblico che la vive.
Supporti e spazi per la fruizione della proposta delle piattaforme on demand, sale studio più funzionali, spazi di coworking e una apertura serale che offra una proposta culturale e uno spazio ristoro sono solo alcuni degli obiettivi che si possono raggiungere con una rivisitazione della struttura
Museo Donini: è urgente una riqualificazione dello stabile del museo per migliorarne la fruibilità e l’accessibilità a tutti gli utenti. Urgente anche il restauro del cancello d'ingresso sulla via Canova. Da completare l’integrazione con il parco Dinosauri in carne ed ossa per offrire una visita unica dei due spazi.
Con la guida del museo e in rapporto con il parco dei gessi va realizzata la musealizzazione della Cava Filo realizzando il progetto già iniziato.
Il Municipio: la casa delle persone. Come già sperimentato in altri comuni, destinare corte e tutto il piano terra a ospitare quotidianamente la cittadinanza - senza vincoli all'accesso e come parte integrante dello spazio pubblico - all'interno dei quali promuovere mostre permanenti, le iniziative e gli eventi della città ma anche cultura, arte e spettacolo.
Connettività
Connessione: diritto di tutte e tutti. Istituzione di un tavolo permanente. In attesa della conclusione dei lavori previsti dal Piano Banda Ultra Larga della Regione Emilia-Romagna, è necessario istituire un tavolo di negoziazione e confronto tra il comune, Lepida e gli attori del territorio che non hanno ancora garantita la copertura fibra, in modo tale da poter raggiungere l’obiettivo della copertura.
A cosa risponde: diritto allo studio; opportunità lavorative; migliorare l'efficienza operativa, la produttività e la competitività complessiva dell'azienda nonché l’attrattività dei poli industriali e di impresa del nostro territorio.
Imprese e Commercio locale.
San Lazzaro Città dei servizi. Partendo dalle politiche fiscali, il sostegno agli affitti di immobili commerciali in difficoltà con sconto o annullamento dell’IMU 2024 ai proprietari di immobili ad uso commerciale che rinuncino ad aumentare l’affitto a rinnovo; incentivi fiscali anche per Under40 che decidono di aprire per la prima volta un'attività a San Lazzaro.
A cosa risponde: l’approccio alla città dei servizi necessita di garantire e valorizzare la città pubblica e la città quindici minuti, dove i servizi di prossimità sono sostenuti in quanto risorsa fondamentale del benessere collettivo.
Centro commerciale naturale. Disincentivare ulteriori e nuovi insediamenti della grande distribuzione e promuovere forme di incentivi per il commercio di vicinato: occupazione di suolo pubblico, spazi condivisi, usi temporanei.
A cosa risponde: rendere il commercio competitivo e maggiormente resiliente nel rispondere alle nuove abitudini di consumo.
Comparti produttivi e promozione del benessere. Per le imprese, valorizzazione dei comparti produttivi del territorio: connessione internet, efficientamento energetico, servizi di trasporto pubblico, bellezza e attrattività. Politiche fiscali a sostegno delle assunzioni e del benessere dei dipendenti.
Lavoro e imprenditoria
Nilde, l’incubatore di imprenditoria femminile. Si è già dimostrato un progetto di grande valore economico e sociale per sostenere e accompagnare lo sviluppo di nuove imprese al femminile, valorizzando le competenze anche artigianali che da sempre costituiscono uno dei patrimoni più importanti del nostro territorio.
Adesso è necessario garantire maggiore struttura e coordinamento con le reti di sviluppo pubbliche promosse sia dalla Regione che dalla Città metropolitana (Patto per il lavoro e il clima; Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile; Insieme per il lavoro; Bologna for Talent; etc.).
A cosa risponde: sviluppare l'incubatore e farne un polo di riferimento e sviluppo regionale.
Nilde Plus. Le capacità dell’incubatore saranno sviluppate nel territorio attraverso nuovi spazi coworking-meeting in Mediateca.
A cosa risponde: garantire a tutte e tutti di poter avere a disposizione spazi e strumenti adeguati, anche per accedere ai colloqui di esame per il superamento dei concorsi, spesso da effettuare online.
Fiera per il lavoro distrettuale. Relazione costante tra amministrazione e imprese durante tutto l’anno, promuovendo e sostenendo luoghi e momenti di incontro, scambio e approfondimento per costituire un network forte a servizio anche delle lavoratrici e dei lavoratori. La Fiera del lavoro dovrà offrire alle imprese corsi di formazione e corsi volti a valorizzare il bilancio sociale.
A cosa risponde: incentivare la partecipazione alla Fiera da parte delle imprese; sostegno alla rete tra imprese, pubblica amministrazione, rete per la ricerca del lavoro; favorire la ricerca di un lavoro coerente con il proprio curriculum, le proprie aspirazioni e obiettivi di crescita.
Nuova sede del Centro per l’Impiego. Nuovo spazio a San Lazzaro per l’Agenzia regionale per il lavoro territoriale (c.d. Centro per l’Impiego), accessibile e comoda da raggiungere con i mezzi pubblici per servire l’utenza dei comuni del distretto, con cui continuare una sinergica e proficua collaborazione.
A cosa risponde: contribuire a rafforzare la rete di incrocio tra domanda e offerta in ambito lavorativo.
Innovazione
Digitalizzazione amministrativa.
Prevediamo una nuova concezione del rapporto cittadino-amministrazione, ripensando le modalità di contatto e interlocuzione e potenziando gli attuali sistemi esistenti con le più moderne soluzioni tecnologiche.
A cosa risponde: snellire il lavoro degli uffici interni permettendo alle istanze di essere più facilmente tracciate e indirizzate verso gli uffici deputati alla loro risoluzione, semplificare il lavoro dei tecnici e valorizzare il rapporto di fiducia cittadino – amministrazione.
Ufficio progetti di finanziamento.
L’ufficio si occupa di specializzarsi nella ricerca, elaborazione e verifica in materia di finanziamento di progetti per mezzo di fondi europei, nazionali, regionali e comunali. Si adopera anche per promuovere attraverso newsletter e canali di comunicazione comunali di diffondere le opportunità di finanziamento alla collettività interessata (es. imprese locali, terzo settore e cittadini interessati).
A cosa risponde: aumentare le possibilità di partecipazione ai finanziamenti pubblici sia per l’amministrazione sia per la collettività, aumentando così le opportunità di realizzazione di investimenti in sviluppo, sostenibilità e innovazione sul territorio.